L’interno della chiesa parrocchiale di Canevino presenta alcuni affreschi opera di don Giuseppe Pollarolo, cappellano partigiano e, come lo definì, Giuseppe Tuninetti “prete di frontiera”. Nato a Pozzolo Formigaro nel 1907, don Pollarolo fu ordinato sacerdote nel 1930. La sua attività sacerdotale lo portò a stretto contatto con il mondo partigiano e, successivamente alla conclusione della guerra, fondò a Torino la prima “Casa del giovane operaio” in via Principe Oddone. Erano gli anni delle grandi emigrazioni dal Sud al capoluogo piemontese e Don Pollarolo istituì realtà di accoglienza, ancora oggi operative, e visse a stretto contatto con gli operai, nelle fabbriche. Ispirato dal Santo Luigi Orione, contribuì alla diffusione del culto della Madonna della Guardia in Valle Versa, anche attraverso opere di pittura alla Madonna dedicate, delle quali gli affreschi di Canevino, realizzati fra il 1935 e il 1937, sono importante esempio. E a Canevino don Pollarolo fu spesso, ospite di Don Antonio Grassi, parroco del paese. Nel periodo di lotta partigiana, a Canevino Don Pollarolo fu scoperto e messo al muro da un gruppo di Tedeschi: si salvò dall’uccisione grazie all’intervento dello stesso Don Grassi. Morì a Torino nel 1987.
Indicazione bibliografica: G.TUNINETTI, “Giuseppe Pollarolo: un prete di frontiera (1907 – 1987)”, Rubbattino Editore, 2004.
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