Il paese dei ginepri e di Carlo Alberto Pisani Dossi C’erano una cucina grande e un amore piccolo, che si chiamava Lisa. Erano “sulla collina pavese” che Carlo Alberto Pisani Dossi raccontò nel suo libro intitolato “L’Altrieri”. Avvocato, diplomatico, archeologo, conte, poeta e scrittore, Carlo Dossi, uno dei maggiori esponenti della Scapigliatura milanese, era nato a Zenevredo il 27 marzo 1849. Morì a Cardina, presso Como, nel 1910. La grande cucina di cui parla nel suo diario intimo era a Zenevredo, così come il giardino dove visse il suo amore fanciullo per la piccola Lisa. Cesare Angelini, in “Cronachette di letteratura contemporanea” (Boni Editore, Bologna, 1971), cita una delle “Note Azzurre”, la raccolta di circa 6000 pensieri compilata da Dossi, nella quale l’autore così descrive il suo paese d’origine: “Il nome del villaggio dove io nacqui sulla collina pavese, presagì il mio linguaggio, il mio stile: Zenevredo o Ginepreto, ispido e odoroso”. L’origine del toponimo parrebbe proprio essere “uniperetum” dal latino “juniperi”, ginepri. I ginepri nascono in luoghi sassosi e così doveva essere il luogo nell’antichità. A renderlo fertile fu probabilmente l’azione dei monaci benedettini che vi arrivarono e vi si insediarono nel VII secolo. Poi Zenevredo passò a un altro monastero, quello di Santa Maria Teodote di Pavia (1185), come beneficio e territorio a cui attingere produzioni. E i ginepri?“ Qualche tempo – scrive l’Angelini nel suo volume – trovandomi impegnato nella lettura del poeta, volli salire la collina, per respirare l’aria di quel paese e la vaghezza di coglier da quelle siepi qualche rametto di ginepro. Ma, ahimé! Di ginepri, neanche più le radici, nemmeno nell’orto del parroco, custode delle cose presenti e passate”. Nel 1960 venne apposta un’epigrafe sulla casa che fu del letterato. Autore del testo fu Dante Isella: “ Qui nacque lo scrittore – Carlo Alberto Pisani Dossi (1849 – 1910) – cui il nome del villaggio natale – Zenevredo ossia Ginepreto – presagì lo stile – ispido e odoroso”.
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