Il XIX secolo a Montù fu caratterizzato da una vivace attività rivolta al miglioramento culturale e sociale delle comunità, a partire dall’istituzione del gruppo bandistico (1804) e alla fondazione della Biblioteca Popolare (1866). Risale alla metà del secolo l’idea della realizzazione di un Teatro, per il quale fu istituito l’apposito Comitato denominato “Società del Teatro” che avviò le azioni per la concretizzazione del progetto. Incaricato della sua stesura fu l’architetto Antonio Rovati. In stile Deco, il Teatro venne inaugurato il 2 aprile 1902 con il “Don Pasquale” di Donizetti, eseguito dagli orchestrali del Teatro Frascini di Pavia. Nel 1907 vi fu installata la “lanterna magica”, prima macchina ideata per la proiezione di immagini in movimento. La struttura divenne in seguito di proprietà privata, passando dalla famiglia Quirici a Carlo Felice Vercesi (1912), da Francesco Vercesi a Natale Dardano. Una recente convenzione fra la famiglia Dardano e il Comune ha portato al restauro dell’immobile e alla sua prossima fruibilità.
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